martedì 22 luglio 2008

Karin Sub ITA








Storia.
Sebbene Karin racconti la storia di una vampira, non rientra in alcun modo nel genere horror o fantasy. Tanto il manga, quanto l'anime, rappresentano un prodotto definito piuttosto anomalo e anomala è anche la concezione dei vampiri protagonisti. Ogni vampiro ha le proprie preferenze di sangue e in base ad esse è attratto da un particolare tipo di esseri umani. Per esempio, la preferenza di sangue di Anju, sorellina minore della protagonista, è la gelosia e pertanto Anju sarà particolarmente attratta da quelle persone estremamente gelose e possessive.
Personaggi.

Karin Maaka
Karin, spesso chiamata 'Karin-chan', 'Maaka-san', 'Maaka', o semplicemente 'Karin', è la protagonista della serie. Sebbene discenda da una dinastia molto antica di vampiri, come detto, Karin rappresenta un'eccezione alla sua specie. Infatti, anziché cibarsi di sangue, lo produce e ha bisogno di mordere gli esseri umani per potersene liberare, pena il sopraggiungere di epistassi involontarie, che espellono il sangue in eccesso. Oltre a ciò, esistono alcune altre caratteristiche che la rendono totalmente diversa dai vampiri, infatti non viene danneggiata dalla luce del sole e non possiede i poteri tipici della sua specie. Tutto ciò le permette di condurre una vita normale, come tutti gli adolescenti della sua età, sebbene questo le causi qualche problema con il resto della famiglia i cui membri - compresi il fratello maggiore Ren e la sorella minore Anju - sono tutti normalissimi vampiri, che si nutrono di sangue umano e dotati di indicibili poteri, fra cui quello di manipolare la mente delle loro vittime per eliminare i ricordi del morso.
In ogni caso, Karin conserva alcune delle caratteristiche proprie dei vampiri di questo particolarissimo manga. Anche lei quindi ha le sue proprie preferenze di sangue ed è attratta dall'infelicità, intesa anche come sfortuna. Come tutti gli altri vampiri, quando Karin morde, assorbe l'elemento verso cui ha sviluppato la propria preferenza, per cui le sue vittime, dopo lo svenimento dovuto alla momentanea eccessività di sangue in circolo, risultano felici per un certo periodo di tempo, che scema con il trascorrere dei giorni dall'atto del morso.
Uno dei poteri, invece, che non riesce in alcun modo a conquistare è la capacità di cancellare la memoria delle sue vittime. Per tale motivo è la sorellina minore Anju a doversene occupare ogni qual volta morde.
Ren Maaka
È il fratello maggiore di Karin e in tutto e per tutto rappresenta lo stereotipo del vampiro. Ren è convinto che la sua razza sia assolutamente superiore a quella degli esseri umani, che vede solo come necessari per la sopravvivenza dei vampiri, tutto questo ignorando il fatto che i vampiri stessi abbiano origine e discendano direttamente dal genere umano, da lui tanto disprezzato. Per questo motivo osteggia la relazione che intercorre fra Karin e Usui Kenta, così come anche considera Karin una creatura debole che non merita stima, nonostante poi sia il primo a difenderla in caso di pericolo.
Le radici del suo odio nei confronti degli esseri umani sembrano essere profonde e nascere da un avvenimento, accaduto durante il suo quattordicesimo anno di età, che ha segnato in maniera definitiva il suo modo di rapportarsi nei confronti degli umani.
Per quanto riguarda le sue preferenze di sangue, Ren è attratto dallo stress, tuttavia le sue vittime sono quasi esclusivamente femminili. Nel suo modo di fare, si nota come esista una profonda relazione fra il corteggiamento e l'atto del morso in sé, infatti Ren di solito intreccia delle vere e proprie relazioni - anche se temporanee - con le sue vittime.
Anju Maaka
Anju è la sorellina minore di Karin. Fra i Maaka, è l’unica che non ha ancora raggiunto l’età adulta, nella quale entrerà ufficialmente soltanto negli ultimi episodi della serie. Rappresenta tanto lo stereotipo gotico del vampiro (ha una particolare predilezione per tutto ciò che è oscuro e strano), quanto quello giapponese delle Gothic Lolita. Ad esempio, vive quasi in simbiosi con il pupazzo Boogie-kun, indossa abiti scuri adorni di pizzo e quando si muove all’esterno, lo fa grazie ad un parasole solitamente chiaro. A proposito di Anju, va anche ricordata la sua capacità di comunicare con i pipistrelli, tipica del concetto di famiglio presente in molti giochi di ruolo.
Nei riguardi di Karin, prova un sentimento quasi morboso, che sembra andare ben oltre il concetto di amore fraterno. Sono moltissimi i fan del genere yuri a leggere sotto questa chiave i sentimenti di Anju. Questa tesi è inoltre rafforzata da diversi accadimenti, gesti e sogni della stessa Anju che lasciano intravedere come in realtà la piccola vampira provi qualcosa di ben diverso e più profondo nei confronti della sorella maggiore.
Le sue preferenze di sangue riguardano la gelosia, inoltre è una vampira al contrario, ovvero, piuttosto che nutrirsi di sangue, ne produce in eccesso e per liberarsene è costretta a mordere gli esseri umani e iniettare loro il plasma tramite i suoi canini appuntiti.
Boogie-kun
È il pupazzo parlante di Anju. È dotato di una propria personalità e di un carattere fortemente sarcastico. Anju non se ne separa praticamente mai e, di per contro, Boogie sembra essere, fra tutti, l’unico a conoscere a fondo i sentimenti della piccola vampira. Cesserà di vivere e parlare, quando Anju raggiungerà l’età adulta.
Henry Maaka
È il padre di Karin e capofamiglia dei Maaka. Pur essendo un vampiro, nei confronti dei propri figli, in particolare di Karin, si comporta in tutto e per tutto come un padre umano: è apprensivo, possessivo, geloso, attento alle loro esigenze. Questo aspetto del suo carattere è particolarmente esaltato nei confronti di Karin, verso la quale è estremamente protettivo, forse perché consapevole delle debolezze della figlia.
Henry è anche il figlio di Elda Maaka, ed è sposato con Carrera, con la quale vive un rapporto conflittuale e della quale spesso finisce con l’esser vittima, possedendo un carattere molto più remissivo.
Le sue preferenze di sangue riguardano vanità e presunzione.
Carrera Maaka
Carrera è la madre di Karin, Ren ed Anju. A tutti gli effetti, è lei la vera capofamiglia dei Maaka, possedendo un carattere molto più forte e deciso rispetto al marito Henry.
Nei confronti di Karin, Carrera nutre sentimenti contrastanti: da un lato prova vergogna per la natura di vampira al contrario della figlia, dall’altro tuttavia risulta comunque protettiva in quanto sua madre.
Per quanto riguarda, invece, Elda – sua suocera – sembra nutrire nei suoi confronti un forte odio ed una forte rivalità, tant’è che, consapevole della pericolosità dell’antica vampira, è stata proprio lei a sigillarla in una bara, all’interno del basamento della nuova casa dei Maaka, in Giappone.
Le sue preferenze di sangue la portano a preferire il sangue dei bugiardi.
Elda Maaka (Marker)
Madre di Henry e di conseguenza nonna di Karin è in assoluto la vampira più potente dell’anime e del manga. Elda è un vampiro molto antico, originaria della Transilvania e responsabile del trasferimento dei Marker in Giappone.
Durante la sua giovinezza, si innamorò di un giovane umano, Alfred, il quale, essendo biologo, era convinto che esattamente come le api e i fiori, un giorno anche umani e vampiri avrebbero potuto vivere in perfetta simbiosi.
Il padre di Alfred, tuttavia, nutriva un odio profondo nei confronti dei vampiri e diede vita ad una vera e propria caccia alle streghe nei confronti di Elda, riuscendo alla fine ad isolarla insieme al figlio in una casa in fiamme. Pur di salvarla e convinto della forza del loro sentimento, Alfred costrinse Elda a morderlo in modo che il suo sangue potesse darle nuovo vigore e garantirle la fuga.
Ma le preferenze di sangue di Elda riguardano l’amore, per cui, mordendo Alfred, Elda gli portò via il sentimento che il giovane nutriva nei suoi confronti. Questo gettò Alfred nel panico, portandolo a ferire la vampira che dopo il morso vedeva come un mostro. È in quest’episodio che affondano le radici dell’odio di Elda nei confronti degli esseri umani. Da allora, la vampira si è sempre più incattivita, arrivando a mordere per il semplice gusto di farlo. Dopo questi fatti Elda si sposò con un vampiro di nome James, da cui nascerà Henry, ma questi fatti sono citati solo nel manga.
Fisicamente, ricorda molto Karin, ad esclusione del colore dei capelli e della loro lunghezza e sono in molti a confondere le due.

Kenta Usui
Usui Kenta è uno studente appena trasferitosi nella scuola frequentata da Karin. È anche il primo umano a scoprirne la vera identità. Infatti, Kenta è sempre triste ed infelice, a causa della preoccupazione che prova per la madre e per le difficili condizioni di vita in cui entrambi vivono. Per questo motivo, suo malgrado è la causa principale delle numerose epistassi della ragazza: in sua presenza, essendo l’infelicità il fulcro delle sue preferenze di sangue, Karin si trova così a produrre sangue in eccesso e questo porterà appunto alla scoperta del suo segreto.
Kenta vive insieme alla madre, Fumio, in un piccolo monolocale poco distante dalla collina dove sorge la dimora dei Maaka. A causa delle difficili condizioni economiche in cui i due versano, dopo l’abbandono del padre, il ragazzo è costretto a lavorare al Julian’s, insieme a Karin, per poter in qualche modo contribuire all’economia della sua famiglia.
Alla scoperta del segreto, sarà Anju a convincere la famiglia Maaka a dare a Kenta una possibilità, a patto che non parli con nessuno della loro vera identità. In cambio, Kenta promette di occuparsi di Karin nei momenti in cui viene meno la protezione dei suoi familiari vampiri, ovvero durante il giorno.
Fumio Usui
Fumio è la madre di Kenta, con il quale vive in un piccolo monolocale. È sempre depressa ed infelice perché perennemente disoccupata e questo la porterà inevitabilmente ad essere “vittima” del morso di Karin.
Maki Tokitou
È la migliore amica di Karin con la quale frequenta, insieme anche a Kenta e Winner Sinclair, la stessa classe. Maki ha un carattere deciso, ma sempre disponibile nei confronti di Karin, che invece risulta spesso un po’ ingenua.
All’arrivo di Winner Sinclair, Maki non potrà far a meno di innamorarsene, sviluppando un forte sentimento di gelosia nei confronti delle attenzioni che il ragazzo dedica invece a Karin. Dal canto suo, Winner non sembra accorgersi dell’esistenza di Maki che chiama spesso con il nome generico di Amica-kun di Karin-san.
A causa di questo sentimento di gelosia, Maki sarà anche la prima vittima di Anju.
Winner Sinclair
Winner è un cacciatore di vampiri, discendente dall’antica dinastia dei Sinclair, le cui origini sono strettamente legate alle vicende di cui furono protagonisti Elda e Alfred.
Nonostante la sua natura di cacciatore di vampiri, e nonostante sia stato cresciuto in maniera molto rigida dal nonno Victor, Winner rappresenta per i Sinclair ciò che Karin rappresenta per i Maaka: un fallimento. Infatti, il giovane sembra non essere in grado di affrontare la vista del sangue (emofobia), cosa questa che lo rende assolutamente ridicolo come cacciatore di vampiri.
Le motivazioni di questa fobia affondano nella sua giovinezza, così come anche nella sua giovinezza si trovano le motivazioni per cui Winner si innamora a prima vista di Karin. Durante una gita al lago con il nonno, infatti, Winner fu vittima del primo morso di Karin, morso di cui non conserva memoria e che crede, invece, essere stato un bacio in un sogno. Da allora non ha smesso di cercare anche nella realtà una persona che ricordi la ragazza del suo sogno.
Winner è anche uno dei personaggi più strani di tutto l’anime e per altro non è presente nel manga. È sempre melodrammatico, teatrale e indossa una lunga veste con disegnata sul petto una W e accompagnata da un cappello con tesa e piuma. Caratteristico è anche il suo accento che risente delle origini anglosassoni e che risulta spesso buffo.
Victor Sinclair
Nonno di Winner e suo mentore, è il responsabile dell’educazione del giovane come cacciatore di vampiri. A differenza del nipote, Victor è un combattente molto abile e deciso e non perderà occasione per cercare di vendicarsi di Elda e di tutti i Maaka per la sorte toccata al suo antenato Alfred.

Nessun commento: